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Cosa mettere nello zaino. Attrezzatura e abbigliamento

Di cosa avrai bisogno durante i nostri camp e trekking

Molte persone credono, automaticamente, che il meteo sulle Alpi Apuane è generalmente caldo ma in questo micro clima puoi sentire freddo anche in piena estate, specialmente di notte.

Checklist

  • Documento identità
  • Telefono e caricabatteria
  • Monete e contanti ( può capitare che non accettino carte di credito in rifugio)

Attrezzatura

  • Zaino capiente 35/40 lt
  • Sacco a pelo o sacco letto
  • Crema solare protettiva
  • Borraccia 1,5 lt o 2lt
  • Piccolo coltellino e forchetta
  • Sacchetti plastica
  • Occhiali da sole
  • Frontalina
  • Kit Primo soccorso
  • Effetti personali: asciugamani, spazzolino, tappi orecchie etc

Abbigliamento

  • Scarpe trekking
  • Pile caldo
  • Base layer (intimo tecnico completo)
  • Piumino
  • Softshell
  • Pantaloni trekking o pantaloncini corti
  • Fascia o scaldacollo
  • Calzini 2 paia

Chiaramente questa è una lista indicativa, consigliamo sempre di materiale tecnico adatta alla stagione ultra light, infatti tutto ciò che metterete nello zaino dovrete portarlo sulle vostre spalle! Anche durante i bivacchi in quota, nel cuore dell’estate, possono capitare serate fredde con temperature vicine alla zero, avere un piumino nella zaino, può garantire una notte con il naso all’insù in cerca di stelle cadenti.

la guida

A. M.

Above the Sea da oggi insieme a CMP

cmp

Noi di Above The Sea proveremo per voi le attrezzature di questo marchio italiano ricco di storia che punta sulla qualità.

Lo scorso Febbraio Above the Sea ha iniziato una collaborazione con CMP store Viareggio, dandoci l’opportunità di provare alcuni capi di abbigliamento e attrezzature sportive del loro catalogo nell’intento di promuovere le Alpi Apuane sul territorio. Lo scopo è quello di associare un marchio orgogliosamente italiano, fortemente legato alla storia della montagna fin dal dopoguerra, con l’attività di una guida escursionistica. Ad accomunarci una grande passione e la ricerca di materiali di qualità, fondamentali per affrontare al meglio qualsiasi esperienza outdoor, sia a livello amatoriale che professionale.

Questa iniziativa nasce da un’idea dei due soci dello store di Viareggio, Davide e Dario, che al rientro da un’uscita in sella alla mountain bike sulle Alpi Apuane, si sono messi in contatto con noi per una chiacchierata informale per capire le reali possibilità di una collaborazione. Il loro è un marchio giovanile, accessibile e performante, che vale la pena far conoscere nella nostra zona, ancora troppo legata al business del turismo balneare: abbinare il loro brand a una guida locale per la promozione del nostro territorio montano ci é sembrata un’idea vincente. CMP è il negozio ideale per gli amanti della montagna che necessitano di abbigliamento tecnico per le le loro uscite, e tramite il blog di Above The Sea potrete tenervi sempre al corrente delle varie attività che faremo insieme, con un calendario ricco di escursioni su misura e adatte a qualsiasi livello. Consideratelo un punto di ritrovo per parlare di montagne. Cosa ne pensate? 

Vi aspettiamo al Cmp Store di Viareggio, Via Coppino 189 Viareggio (zona Darsena)

Come preparare lo zaino

Above the sea_lo zaino trekking

Per prima cosa dobbiamo sapere bene quanto tempo durerà la nostra escursione, da questo dipende cosa dovremo portare con noi. Il trekking può durare un solo giorno, prevedere un pernottamento oppure comprendere diversi giorni. Ricordiamoci che lo zaino sarà caricato sulle nostre spalle per l’intera durata del trekking, quindi dovrà essere il più comodo possibile e leggero, evitando di dimenticare l’attrezzatura necessaria per la riuscita dell’escursione. Gli spallacci sono già un buon elemento su cui soffermarsi nella scelta dello zaino, devono essere larghi e morbidi per evitare  sfregamenti e non impedire la circolazione, l’impermeabilità dell’intero zaino per evitare di bagnare il contenuto e la presenza di cinghie esterne per eventuale attrezzatura ingombrante difficile da sistemare all’interno dello zaino ( racchette da neve , bastoncini telescopici, GPS etc). Per un escursione giornaliera ci basterà uno zaino da 15-20 litri per escursioni di più giorni da 35 in su.  Per ultimo, ma non meno importante, il peso dello zaino non dovrà mai superare i 3-4kg per escursioni giornaliere, tra 7 e 9 kg per trekking di più giorni. Ricordatevi che quello che metterete nello zaino la sera prima di partire sarà con voi per l’intero trekking, sulle vostre spalle!

Una volta scelto lo zaino non resta che riempirlo…. Ma da dove inizio?

A prescindere dalla durata dell’escursione, dalla stagione e se accompagnati da una guida o no, è necessario sempre partire con un cambio all’interno dello zaino. Maglietta calzini e pile, sono una necessità  visto i cambi repentini di tempo in montagna ( è facile imbattersi in un temporale estivo) un cappello, occhiali da sole, K-way o softshell leggera antivento e crema solare sono la base per uno zaino da escursione. Frontalina, cartina, borraccia e un piccolo kit di emergenza (cerotti, garze e acqua ossigenata) fanno parte dell’attrezzatura da non  scordare mai. Si possono aggiungere altro materiale facoltativo, come macchina fotografica, batterie di riserva, coltellino svizzero, bussola, stringhe di riserva, nastro americano etc etc potremmo portare un sacco di materiale utile con noi ma tutto, ancora una volta, dipende dalla duratura e dal tipo di escursione. Un trekking che include arrampicata o ferrata prevederà uno zaino con imbragho, rinvii, corde, fettucce, casco, moschettoni etc una trekking in ambienti innevati vedrà il bisogno di caricare nello zaino ramponi, ghette, ciaspole, bastoncini telescopici etc  un trekking estivo, ma di più giorni, comporta di portarsi dietro tenda, sacco a pelo, fornellino, saponetta e asciugamano etc insomma per ogni attività e ogni stagione abbiamo da tutelarci con l’attrezzatura ideale.  L’industria dell’outdoor ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni, fornendo materiale tecnico a basso costo e ultra-light per tutte le attività,tuttavia è sempre  consigliabile portare con se la propria attrezzatura, alla quale si è già abituati e di cui si conosce la perfetta funzionalità, le calzature devono essere già ben collaudate della misura giusta e comode per scongiurare l’incubo delle vesciche. L’entusiasmo suscitato dalla prossima escursione potrebbe farvi dimenticare che i territori di montagna son di per se un rischio per l’incolumità delle persone. Alcuni zone montane sono difficilmente raggiungibili in macchina, poco antropizzate e in alcuni casi fuori campo per cellulari e tablet e il servizio di elisoccorso è garantito solo nelle ore diurne. Non prendete alla leggera un trekking in qualsiasi parte del mondo, ritrovarsi sul sentiero di vetta non è il momento più adatto per  scoprire di non essere portati per trekking.

Attieniti alle regole basilari: non fare trekking da soli (un compagno di viaggio può fare la differenza nel caso vi perdiate o ferite), lasciare sempre detto a qualcuno dove andiamo, e che ora saremo di ritorno,   ma soprattutto a meno che non siate escursionisti esperti  o ingaggiate una guida non avventuratevi in zone  di montagna  a voi sconosciute.

Detto questo buon Divertimento!